nella dimensione mentale come si organizza l’energia

la dimensione materiale e’ percepibile e comunicabile attraverso i sensi e il sistema nervoso, e le sue leggi ( leggi biologiche, fisiche) non hanno bisogno della variabile tempo, cioe’ si possono svolgere in una organizzazione atemporale, la dimensione mentale ha invece bisogno di un linguaggio e si puo’ svolgere sia in una organizzazione temporale (storia) o atemporale ( astrazione razionale). A differenza della dimensione materiale, la dimensione mentale ha bisogno di collocarsi in insiemi coovibrazionali, ogni stringa ha un vertice orientato a una chiave energetica e l’altro alla soggettivita o identita’ di chi deteniene l’unita’ energetica, la chiave energetica permette l’orientamento a una coerenza con altre “quote ideiche” (per semplificare idee), o per cosi dire “verita”, la chiave energetica puo’ essere per cosi dire spenta o inattivata ( cause esterne x es sostanze chimiche o cause soggettive per es fuga difensiva ideica) e questo determina l’irriconoscibilita’ del contenuto mentale (delirio, confusione, caos ideico) , la corda vibrazionale continua a vibrare secondo le sue caratteristiche ma non e’ riconoscibile da altri contenuti ideici del soggetto o della realta’ mentale circostante. Solo la collocazione nel tempo reale, per esempio quando e’ avvenuto realmente il fatto,

puo’ permettere la riattivazione della chiave energetica inattiva, la variabile tempo non esiste nell’insieme dimensionale materiale, ma in quello mentale a volte diventa necessario perche’ la stringa vibrazionale sia ” formalmente riconosciuta ” da altri soggetti.