Ogni oggetto ha un suo “funzionamento elettromagnetico” che interagisce con l’ambiente circostante, l’espressione materica dell’energia di ogni oggetto produce per esempio effetti organolettici visivi, se si fa passare una carica elettrica sull’oggetto, a secondo che siano presenti x esempio gas: il neon dà l’arancione, l’azoto il blu, gli idrocarburi il rosso, l’ossigeno il giallo o altro (percentuale umidità …)
” in alcune immagini Kirlian, vi sarebbe la persistenza di un’aura anche in corrispondenza di una parte del soggetto che è mancante. Per esempio una foglia viene tagliata su un lato e, malgrado ciò, la fotografia mostra l’aura dell’intera foglia. Esperimenti del genere si dice sarebbero stati fatti anche con arti amputati e dimostrerebbero l’esistenza di una sorta di “corpo eterico”, che si troverebbe “in parallelo” al corpo fisico. Tale componente “eterica” permarrebbe anche in assenza del corrispondente fisico. ”
tutto ciò impone una riflessione sul paradigma ontologico diffuso nella cultura occidentale, evidentemente troppo riduttivo e troppo orientato a una grossolana e squilibrante manipolazione della realtà tangibile, a danno della salute del genere umano e di tutte le forme viventi in genere.
E’ necessario iniziare a immaginare la realtà con una preponderante componente intangibile che attualmente la scienza elude anche se ne conosce l’esistenza.
Un approccio meno interventivo/commerciale e più prossimo alla verità darebbe risultati più apprezzabili e realmente orientati all’equilibrio bio-energetico.
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