F-Psicoarchitettura appunti

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f-psicoarchitettura appunti beta 3

Procedendo con l’area beta (elementi applicativi ) continuiamo a fare riferimento alla medicina tradizionale esistente prima della medicina moderna (allopatica) cioè prima del ‘900, che prevede nella repertorizzazione dei rimedi omeopatici, alla voce: mente e morale, la descrizione dei tipi costituzionali per ogni rimedio omeopatico.

Tale descrizione è molto semplice e un po’ riduttiva rispetto alle conoscenze che si hanno oggi in psicologia, sui tratti di personalità caratteristici e ragruppabili in macro aree.

Tuttavia è vero che ogni rimedio omeopatico agisce sulle qualità psichiche: “emozioni-sentimenti-cognizioni-identità soggettive e sociali”.

Il precedente articolo “beta2” esemplifica una possibile applicazione soggettiva di rimedi omeopatici in termini soggettivi, ovvero che riguardano l’abitazione di una singola persona.

Lo stesso presupposto teorico, tutto da dimostrare, potrebbe valere anche per l’identità condivisa socialmente, in un luogo (quartiere città..)

Per esempio ipotizziamo che l’identità sociale in Brianza (Lombardia), appartenga al rimedio omeopatico “calcarea carbonica” sintentizzando e banalizzando : provincialismo, sentimentalismo, sensibilità, familismo strutturato in “clan” timidezza o perlomeno tendenza a non fidarsi subito di persone estranee.

Potrebbe essere possibile sperimentare in edilizia il rimedio “carbonato di calcio” in modo da capire se gli effetti intangibili (quindi psichici (psicologici) e non medici) di questo rimedio, portano nella popolazione una qualche elisione degli aspetti “pato-sociali” (isolamento, eccessiva reattività ed esclusione sociale) a seguito di una qualche verifica di ciò per esempio dalle notizie riportate dai giornali locali, ma non entro qui nel merito di una ricerca seria sul campo.

f-psicoarchitettura appunti beta 2

Esempio applcativo 1 il bullo invidioso

Alcuni soggetti hanno come emozione prevalente e intensa la rabbia con una conseguente depressione riconducibile a una soppressione della loro rabbia imposta da canoni per loro restrittivi di tipo socio-relazionale.

Questa rabbia potrebbe essere causata da esperienze infantili di rifiuto verso una madre che secondo loro non capiva i loro bisogni.

Sentendosi non capiti e pieni di questa emozione negativa:la rabbia, potevano non sopportare chi gli stava intorno con fare tranquillo, buona capacità di concentrazione sui compiti da svolgere e ottimi risultati, che loro invece non riuscivano a raggiungere a motivi di questa rabbia profonda e persistente, proveniente da un atteggiamento sottostante e perdurante di pretesa a ricevere, come nel caso del bambino (con senso di onnipotenza) verso la madre.

Questi soggetti se inseriti in ambito scolastico, diventano spesso dei cosi detti bulli-leader, capaci di trascinare i compagni in una sorta di neutralità e omertà collusiva o talvolta di collaborazione, contro la vittima designata che di solito è una persona con buona capacità di concentrazione.

Per fare in modo che questa persona perda agli occhi degli altri il suo valore l’invidioso agisce al fine di indebolire la capacità di concentrazione del mobbizzato (atti improvvisi intimidatori non intercettabili dal contesto), e semina informazioni diffamatorie sul suo conto.

Facendo riferimento alla teoria “F Psicoarchitettura ” (f sta per “fisica”) sopra definita, ma anche prestando grande attenzione alla tradizione del sapere omeopatico, quindi ragionando in termini fisico-quantistici di energia sub atomica, pare che il sale (cloruro di sodio) abbia una buona risonanza “energetica” con questo tipo di persone.

Un materiale edile, cui è possibile aggiungere sale al fine di aumentarne la resistenza e la durata è il calcestruzzo, quindi se ne aggiunge una piccola parte (diluizione) per aumentarne l’effetto energetico.

Con questo materiale è possibile per esempio intonacare la stanza in cui vive la persona con questo profilo psicologico (enneagramma 4 per capirci).

Questo è un esempio applicativo della mia teoria che vorrebbe integrare la psicologia (psicomeopatia) e l’architettura a beneficio della salute psico-sociale di una persona in un ottica dematerialistico-energetico.

Al momento la sperimentazione di questa modalità applicativa anche per altri casi e rimedi è in corso, e non ha molta disponibilità di persone su cui applicare la cosa, ma se qualcuno fosse interessato a prestarsi per tale sperimentazione mi contatti ai riferimenti indicati sul web.