Psicoarchitettura 3 parte








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PARTE SECONDA
Sintesi teorica basata su una ricerca decennale di osservazione della naturaspontanea e riflessi sulla salute umana.
Il valore terapeutico della natura spontanea in una ricerca sperimentale decennale (sulla naturaspontanea delle valli del Mincio)
La ricerca iniziata nel 2010, si è basata sull’osservazione empirica della natura spontanea sullerelazioni visibili nel tempo fra i vari soggetti vegetali, giungendo sostanzialmente alla seguente teorizzazione su come si debba intendere olisticamnete la salute umana.
Partendo da un concetto di psicomeopatia (in cui la psiche a differenza del corpo si trova al cenrodella diagnosi e della cura con “il simile”) si fa riferimento allo studio e ai diversi sviluppi teorici di un campo del sapere umano che troviamo sotto la denominazione di “omeopatia” cui fanno riferimento molti autori di pratiche di medicina non convenzionale, fra cui l’omeopatia classica, tale ottica viene applicata a ciò che influenza dall’esterno la salute umana, l’architettura l’urbanistica e l’ambiente naturale spontaneo circostante e assimilabile sotto forma di “rimedio” curativo (rimedi “omeopatici” presenti all’esterno e assunti dall’esterno) La ricerca ha portato a ipotizzare in termini causali complessi e ampli che producono problemi psico- somatici tre fondamentali 3 aree
Materiale (biologico inteso in modo inappropriato e riduzionistico dai medici: come medicinaallopatica)
Intellettivo ( ambientale, architettonoco, che riguarda l’ingegno umano, cioè il fare umanonell’ambiente naturale spontaneo, trasformandolo in modo separativo e rendendolo simile a se: reso in modo riduttivo come urbanizzazione e costruzione di artefatti come prolungamento del sè umano)
Spirituale ( che riguarda la psiche e l’anima, ossia la parte intangibile con cui l’individuo siinterfaccia con la natura, che è la base della pratica terapeutica qui proposta, erroneamente definita di esclusività e pertinenza medica (omeopatia), in quanto non agisce sul tangibile biologico ma sull’intangibile, quindi non sugli aspetti medico-organici, con processi di diluizione dei vari rimedi cosi detti omeopatici, fino a farne scomparire la tangibilità della sostanza)
Per comprendere meglio queste tre aree si fa riferimento al primo volume di “architetturapsicoterapeutica”Costrutto teorico di diagnosi psicologica in Psicomeopatia
Possiamo identificare tre aree di psicomeopatia,
VULNERABILITÀ
PRODUTTIVITA’
DISARMONIA
IPOSELF-La vulnerabilità è la predisposizione del soggetto a sviluppare processi patologici inragione di eventi esterni sull’immagine che ha di se stesso, sull’impedimento a conseguire la realizzazione di se stesso, sull’interazione con forme aggressive dell’ambiente circostante, producendo patologie su base “dis-qualitativa” della propria esistenza. (emozione prevalente paura)
IPERSELF- La produttività è la predisposizione del soggetto a generare ideazione e la suaripercussione sul piano fisico-organico, proliferando dis-quantitativamente fenomeni organici e psichici di natura diversa cioè a seguito di frustrazioni circa l’immagine la realizzazione e che ha di se stesso e la sua interazione con l’ambiente. (Emozione prevalente la rabbia)
Qui per fare diagnosi va capita bene la differenza fra impedimento e frustrazione, nel primo caso non si attiva l’emozione della rabbia, il soggetto subisce passivamente, nel secondo caso il soggetto reagisce attivamente con le proprie risorse energetiche, ma canalizzate in modo non utile.
DIS-SELF- La disarmonia è la predisposizione del soggetto a sviluppare in ragione di eventi esternio immaginati tali, una risposta articolata non congrua “non-self” con la base vitale (in relazione alla natura spontanea) sostitutiva di propri artefatti ideici della realtà ambientale di cui ha e ha avuto conoscenza, in un complesso di giochi di specchi con modalità fortemente antropocentrica separata dall’ambiente biologico, è un po’ l’uomo niciano che si sostituisce a D.(emozione prevalente, senso di fallimento: tristezza, delirio compensativo)
A ciascuna di queste aree si associa una prevalenza
“Introverso” “estroverso” “misto”
Tenendo conto della dinamica dell’espressione del se’ come se fosse una spirale, che si arrotola inse’ o che di dilata entropicamente o che va avanti e indietro, quindi per ogni area avremo 27 possibilità diagnostiche.
Alle 27 possibilità miste (iper ipo dis) si moltiplica per tre, (intro-estro-misto) e avremo 81 possibilitàdiagnostiche, che andranno moltiplicate per i 5 livelli d’intensità, per un totale di 405 diagnosi di modalità psichica, che possono essere affrontate con sostanze presenti in natura a diverse concentrazioni e o diluizioni a secondo del tangibile materico (bassa diluizione alta concentrazione) o dell’intangibile psichico (alta diluizione bassa concentrazione).
In sintesi abbiamo
Aspetto strutturale statico: vulnerabilità produttività disarmonia
Aspetto entropico-dinamico: introverso estroverso misto
Aspetto energetico-intensivo: 5 livelli d’intensità
Su questi aspetti si fa diagnosi psicopatologica
PSICOARCHIPATOLOGIA – PSICO-ARCHI-TERAPIA
La psicoarchiterapia tiene in considerazione tre ulteriori aspetti che influiscono sullo stato di salute di un soggetto
Tenendo contro dei tre aspetti strutturali
Vulnerabile ambiente non urbano (piccoli borghi con boschi e natura spontanea)Produttivo ambiente urbano (scarso di verde es città vicine a deserti o quartieti metropolitani privi di verde)
Disarmonico ambiente misto (città con parchi giardini VERDE ANTROPIZZATO )A questi aspetti strutturali si moltiplicano gli aspetti antropologici dinamici
Architettura socializzante (scuole palestre piazze)
Architettura abitativa individualizzante (abitazioni)
Architettura socio-individualizzante (luoghi di lavoro)
Poi si aggiungono i 5 livelli d’intensità arrivando a 32.805 possibilità
Moltiplicando 32805 al quadrato abbiamo 1.076168e9 diagnosi di psicoarchipatologia tuttetrattabili con un elemento presente spontaneamente in natura, quindi non coltivabile, da trattare con
diverse concentrazioni e o diluizioni.
Conclusioni
Partendo da un principio di attribuzione di valore che sia indicativo di un valore energetico, chegarantisca la forza vitale degli esseri viventi (ciclo di Krebs/fotosintesi) e che sia anche terapeutico quando una predisposizione soggettiva (vulnerabilità, produttività, disarmonia) altera la forza vitale mutandola in patologia psicofisica, si ipotizza in termini di quantificazione dell’area fogliare delle piante e corrispondente produzione di O2 tramite fotosintesi clorofilliana, quindi produzione di energia attraverso reazioni bio-chimiche e fisiche, che l’energia che viene prodotta a livello cellulare con la componente indispensabile di O2, possa essere quantificabile in modo preciso e stabile attraverso le immagini satellitari e algoritmi dell’IA, e che pertando possa essere considerata come una riserva aurea, verso cui rapportare il valore della moneta circolante cartacea e digitale. Tale
costrutto economico ambientale è basato su un ipotesi di costrutto teorico psicologico, derivante dauna ricerca osservativa sull’ambiente naturale spontaneo, che prevede 1.076168e9 tipi di diagnosi olistica in psicoarchipatologia in relazione alla componente psichica sociale e ambientale
ARCHITETTURA PSICOTERAPEUTICA
aree d’interesse:
a-archeopsicomeopatia economica
b-Il progetto abitativo terapeutico nell’architettura socio-economica e psicopatologica della persona
ARCHITETTURA PSICOTERAPEUTICA 2
Sottotitolo: Archeo-psico-omeopatia economica Il progetto abitativo terapeuticonell’architettura socio-economica e psicopatologica della personaT
Prima edizione: 1 aprile 2025
Tutti i diritti sono riservati
ISBN 9798281177627
sistesi: Economia reale e biomoneta
Ambiente ed economia
L’idea è quella di creare un attribuzione di valore monetario, che non sia il peso delle riserve auriferedi ogni stato, anche se ad esso collegato, che non dipenda dalla richiesta offerta della produzione, che può essere manipolata, ma che sia “chimicamente-fisicamente” costante nel suo essere prodotta, che sia una risorsa presente in tutto il mondo, aumentabile e che arreca salute a tutti gli uomini. Si tratta degli alberi, o meglio dell’area totale delle foglie dell’albero che permettono la produzione di o2, cioè si calcolano le molecole di O2 prodotte quotidianamente da un albero, (i botanici lo sanno fare bene), per il numero degli alberi e si da un valore tipo alla biomoneta (si quantifica la produzione di O2 su tutto il territorio internazionale) bio-dollaro, bio-lira, si parte cioè da un’idea di cura e protezione delle risorse naturali in cui viene concordato a livello internazionale un valore stabile, cioè ogni molecola di O2, prodotta nella nazione ha un valore stabile comparabile con le stesse molecole di O2 prodotte negli altri stati che stabilisce il valore della moneta circolante. Chiaro che ci sarà da separare la proprietà pubblica degli alberi da quella privata, a questo proposito la produzione di O2 da parte di alberi privati dovrà essere esentasse altrimenti il valore della molecola si modifica, probabilmente non potranno essere venduti, al massimo potrebbero aumentare il valore dell’immobile o del terreno su esistono. La cura botanica degli alberi dovrà far si che aumentino la superficie fogliare, per aumentare la riserva “arborea” (una specie di riserva aurea naturale e dinamica, cioè non statica come l’oro o troppo fluttuante come la moneta stampata a debito) I satelliti fornendo le immagini dell’area fogliare dettagliate, e della situazione arborea sul pianeta, potranno verificare atraverso l’IA la reale produzione di O2 dichiarato dalle singole nazioni, cui corrisponde tanta moneta quanto O2 viene prodotta nel territorio nazionale. Non sarà possibile sfruttare la natura per avere più O2 perchè variando il microclima poi l’albero si ammala e muore, chiaro dovranno essere impiegati botanici ed economisti, ma non agronomi o
forestali che almeno in Italia sono formati al fine di sfruttare la natura x benefici alimentari ocostruttivi a favore dell’uomo. Chiaro un riferimento a una economia simile impedirebbe lo spreco e il consumo al solo scopo di profitto (finanziario), qunatitativo di oggetti, pertanto i beni dovranno essere prodotti in modo qualitativo per durare. L’aumento della produzione di O2 influenzerà positivamente l’economia monetaria, quindi la cura degli alberi, mentre l’aumento dei beni di consumo con sfruttamento delle risorse naturali arboree influenzerà negativamente l’economia consumistica, quindi anche con un modello monetario di questo tipo, l’inquinamento dovrebbe diminuire, la trasformazione antropica dell’ambiente, nelle città tale attività dovrà essere moderata e ben pensata, avrà valore ciò che dura nel tempo (alberi millenari) e non ciò che può essere cambiato velocemente e spesso (sostituzione di alberi malati), si tratta di avvicinarsi a un modello economico più compatibile con i ritmi della natura, più sano per l’uomo e meno orientato alla soddisfazione di desideri temporanei e l’induzine all’abitudine del consumo di ad essi per fini di profitto finanziario tradizionale, ovvero di accumulo di capitale statico a prescindere dal suo reale valore per l’umanita. Il principio di fondo è che la ricchezza di una nazione è in relazione alla sua capacità di rispettare la natura, non secondo idee sue antropocentriche, ma nella misura in cui una società percepisce il valore della natura quella società prospera, cioè la condizione ottimale per far si che la superficie fogliare che produce ossigeno cresca senza competere fra specie arboree diverse, cioè lasciare che la natura si autoregoli e in questo sta la felicità dell’uomo, inteso come uomo sano non distratto da illusioni di potenza, ma con una visione più realistica della sua vita.Una moneta per la pace.Nell’attuale fase socio-storica-economica, è probabile ci sia da parte di UK e Francia una competizione contro la Russia di natura economica, fondata sull’ipotesi che la BCE stia fallendo e che forse pensi di salvarsi trascinado nel debito la Russia portandola a una spesa militare massiccia prolungando la guerra, e distruggendo le risorse energetiche e non sue e dei suoi alleati. Anche gli US potrebbero avere problemi con le banche sembra che se i risparmiatori chiedessero di riavere tutti i loro risparmi, le banche potrebbero accontentare meno del 10%, ma pare che l’US di Trump abbia un piano di risanameto per l’economia americana che l’Europa non può avere. La moneta digitale bit-coin è un scelta inizialmente da chi doveva riciclare denaro derivante da azioni criminali, in quanto garantiti da anonimato, quindi essendo fra i primi investitori di bit-coin ne deriva che oggi più richieste di bit-coin da parte di persone ci sarà, più alto sarà il valore di bit- coin per questi criminali che hanno investito per primi in bit-coin. Ora vero penso a una moneta biologica che ancora non esiste, e so che gli economisti escludono molteplici monete “riconosciute dal mercato” contemporanee, ma la biomoneta, è qualcosa di tangibile anche se molto complessa, e potrebbe essere risolta ovviamente solo in modo complesso. Ipotizzo che in questo modo la banca europea non avrebbe bisogno di fare giochi distruttivi di predisposizioni bellicose, al fine di evitare la propria estinzione, ovvero per non collassare. E’ un sistema alternativo biomonetario, che partirebbe con debito zero, accessibile da tutte le nazioni perchè ogni nazione ha un patrimonio naturale sul proprio territorio, chiaro dovrebbero esserci adeguati sistemi giuridici, implementati, ed equi ovunque, in modo che nessuna nazione sia svantaggiata rispetto la popolazione che abita nei suoi confini, dovrebbe essere anche minuziosamente controllata e questo l’attuale IA potrebbe sostenere sia con le immagini satellitari dell’ambiente presente su tutta la terrra sia con algoritmi che calcolino il valore del patrimonio presente all’istante in cui viene misurato, e presente sul territorio della determinata nazione, traducendolo in biomoneta. Pertanto “i mercati tradizionali” avrebbero meno peso circa l’attribuzione di valore, e questo diminuirebbe l’impatto che attualmente ha la finanza sulla politica, eliminando le cause che porterebbere a un guerra di ampia portata.. Si tratta di una moneta biologica che parta senza dover tener conto del debito, perchè la natura non ha debito, che si rapporti in valori numerici quantificabili (la natura) e stabili (le reazioni chimiche e biologiche) pertanto si avrebbe una moneta tradizionale con debito che ha un rapporto fisso con una biomoneta senza debito attivabile in ogni nazione in modo autonomo e con regole internazionali, cioè una BIOMONETA DIGITALE.
Biomoneta e felicità intesa come benessere armonico con la natura e libertà individuale?
Il valore della moneta raffrontabile al valore di un albero, è il valore concreto che l’albero da alla vita in generale,
– i vari processi cellulari richiedono ossigeno, e questo è quantificabile,
– l’ossigeno prodotto da un albero attraverso la fotosintesi anche questo è quantificabile, la superficefogliare di un albero genera una quantità variabile di ossigeno e anidride carbonica, nell’arco di una giornata, il valore che avremo è il suo ossigeno giornaliero,
– questo valore è computabile al valore di una moneta, che possiamo chiamare bio-dollaro o bio-brics,
bio-rublo, bio-lira … ogni nazione ha una disponibilità arborea che è verificabile tramite satelliti,quindi si calcolano i km quadrati di foreste, boschi, giardini, e in base a questo, quella nazione potrà stampare la sua moneta, oppure condividere una determinata moneta con altre nazioni in base agli alberi che possiede, penso si debba fare una scelta sulla crescita spontanea degli alberi, in modo da escludere speculazioni con piantagioni di alberi in modo artificiale.
Questo significa che un albero se cresce sano aumenta, la sua superficie foglare e quindi l’ossigenoprodotto, pertanto si può stampare più moneta, mentre un incendio diminuisce la produzione di ossigeno, e quindi la moneta vale meno.
Se vengono piantati alberi si può stampare moneta, se viene deforestato, la moneta vale meno, questo induce un comportamento umano meno distruttivo e più virtuosoverso la vita e la salute umana, sia nella cura di alberi malati se hanno parassiti, sia nel proeggerli da incendi o altri fattori di danneggiamento.
Anche psicologicamente l’attribuzione di valore è più dinamica, con l’oro il riferimento è alladifficoltà di trovare oro, quindi la rarità ne aumenta il valore, e induce a una economia fatta di domanda offerta che oggi è “manipolazione della domanda” in base all’offerta (disponibilità di prodotti già fatti).
Con gli alberi abbiamo un attribuzione in base “alla forza vitale” che danno con la loro produzione diossigeno a ciò che vive, questo è più concreto e meno psicologico (rarità desiderio: l’oro, espansione vitalità: l’albero).
Psicologicamente il valore è meno legato all’accumulo (oro) e più spostato “sulla potenzialitàpositiva” dell’essere e del proteggere la vita (albero) Il modello può essere condiviso da più nazioni, perchè tutti hanno alberi, e le nazioni che hanno più deserto, probabilmente fra un po’ avranno zone verdi perchè il cambiamento climatico sta variando un po’ la morfologia terreste. Il riferimento della valuta può essere verificato, con i satelliti che orbitano attorno alla terra. La moneta può essere stampata solo dallo Stato, la gestione della moneta ritorna ad avere una competenza pubblica, cioè di bene collettivo.
Le banche private avrebbero un doppio canale, la moneta biologica e la moneta tradizionale, mapoichè la moneta tradizionale non ha più la certezza di riferimento che aveva nel secolo scorso quando veniva comparata con l’oro, lamoneta biologica anche se fluttuante in termini di aree verdi potrà avere la sua dignità senza temere confronti.
Perplessità sulla biomoneta?
Mi direte che la biomoneta non può funzionare, ma io vi dico che alla gente non interesserà con cosapagano le cose, se con moneta tradizionale o biomoneta, diranno cosa vuoi per questo 50 ok questo è 50, importante che rimanga costante e controllabile il valore numerico.
Mi direte ma gli imprenditori vogliono vendere quello che producono non vogliono avere limitazioniambientali, ok ma se l’imprenditore sarà costretto a capire che se disbosca per oggetti che servono per poco tempo, mentre se tiene il bosco ha un “accumulo di valore-moneta”, sceglierà di avere un “conto nella banca natura” invece che nella banca tradizionale e l’albero lo userà solo se potrà costruire qualcosa che vale di più, e allora i beni avranno un elemento che da più valore ossia la durata nel tempo (che è rispetto delle risorse naturali), non sarà la quantità produttiva ad essere perseguita, aspetto quantitativo di ricchezza che tanto ci riempie solo di rifiuti che non sappiamo più come smaltire, ma l’utilità reale della cose a dare valore a queste cose, è un valore che si crea sulla base dell’utilità effettiva e non sulla base della creazione fittizia del bisogno e quindi del desiderio di possedere un bene-oggetto, come accade oggi.
Concretamente come si parte? Si tratta di distribuire in base alle giacenze medie dei conti correnti unattribuzione “numerica” di bio-moneta che potrebbe essere calcolata sull’esistente produzione di ossigeno in tutta l’area mondiale, tenendo conto dei singoli rapporti di valore, di ogni nazione in base al suo territorio e presenza di forme arboree o simil arboree, in modo da rapportare alla popolazione della nazione un valore di bio-moneta disponibile, che non necessariamente corrisponde al numero di alberi sul territorio nazionale (sistema equo).
Con i processori quantistici avremo una possibilità di elaborazione una enorme quantità di dati,potremo inserire tutte le reazioni chimiche e fisiche presenti in natura, dividerle in “presenti nella natura spontanea” e nella “natura antropizzata”, cioè creata dall’uomo: girdini, parchi giochi,(ladistinzione è importante perchè la natura spontanea ha una sua autoregolazione, il verde costruito può variare a secondo dell’attività umana e sarebbe meno stabile.
Dare un valore numerico equo a secondo della zona (nazione)in cui sono presenti spontaneamentequesti processi trasformativi della materia biologica e trasformarlo in bio-moneta digitale.
Per esempio nelle nazioni dove è presente molto deserto o ghiacciai si tiene conto di questo el’ossigeno della vegetazione spontanea varrà di più. Bisognerà definire le variabili botaniche per ogni tipo di pianta, e l’utilità delle funzioni svolte, per esempio gli alberi molto grandi svolgono funzioni: di produzione d’ossigeno (variabile a) ma anche di barriera al vento (variabile b), microclima più
ottimale alla salute (variabile c), tutela da franamenti della terra (variabile d) si sommano le variabili in base a regole condivise e si ha il valore, si tratta di un sistema di attribuzione molto complesso. Si parte dalla semplificazione albero più è antico e in salute più vale, e questo è il punto di riferimento a cui si aggiunge un calcolo di attribuzione di valore oggettiva (reazioni chimiche – fisiche), di tutte le forme viventi presenti in natura e la loro utilità per l’ambiente e di conseguenza per la salute dell’uomo. Le forme spontanee di vegetazione, avranno un valore maggiore perchè il lavoro fatto dalla natura per mantenere un equilibrio ecologico è più stabile e complesso, e da più stabilità nel tempo per il cosidetto “deposito di valore” sulla crosta terrestre che verrà computato in bio-moneta digitale ma gli unici depositi di bio-moneta sono all’aperto e non nelle banche.
Chi distrugge un deposito naturale (durante una guerra) ci rimette perchè quell’ossigeno fluttua pertutto il mondo e anche la nazione che attacca avrà un perdita assieme a tutte le altre nazioni che non vorranno questo, va passato anche questo principio di non localizzazione del valore economico della natura, a scopo preventivo bellico, quindi questo varrà come debito, se fai una guerra avrai un debito verso tutte le altre nazioni.
Gli entomologi potranno aggiungere o togliere valore a secondo del rischio di patologie nellavegetazione che possono arrecare danno in tempi rapidi riducendo la superficie fogliare delle piante o perlomeno calcolare degli indici di non responsabilità per la perdita del valore arboreo complessivo.
In concreto le riserve aurifere vanno in parallelo con i depositi all’aperto di biomoneta, ma le variabiliper l’attribuzione del valore della bio-moneta presente nell’ambiente possono essere più complesse e considerate equamente in base alle diverse condizioni dell’ambiente nelle varie nazioni.
E’ simile ai “depositi di petrolio dei decenni precedenti collegati alla moneta dollaro, ma si valuta ilbeneficio per la salute dell’uomo di queste risorse naturali viventi, se il petrolio da beneficio in termini di energia, ma poi dall’altra parte inquina, l’albero da beneficio in termini di energia per la vita, e la sua preservazione preserva la salute umana. Il concetto di fondo non è quello di fagocitare l’economia nell’ecologia, ma di rendere l’economia eco sostenibile, non come fanno in EU con obblighi di modifica di costruzioni immibiliari, rendimento eco-energetico negli immobili, indici di dispersione, bollini verdi ecologici e quant’altro, togliendo in questo modo la natura liberale dell’economia, è necessario ancorare i valori economici reali nell’ambiente reale, lasciando la natura liberale dell’economia, in altre parole se trovo il modo di far funzionare la bio-moneta, l’economia si svilupperà spontaneamente su basi in cui l’ecosistema viene rispettato più di quanto lo si faccia ora, in cui il valore economico è proporzionale a un indice quantitativo produttivo distruttivo dell’ambiente, come unico vincolo avremo che ognuno è libero di distruggere l’ambiene ma avrà una perdita soggettiva del valore della sua moneta di scambio, ma io credo che avremo molte più persone che apprezzeranno questo vincolo perchè direttamente proporzionale al mantenimento della loro salute.
Inoltre come psicologa, ritengo che la rappresentazione cognitiva del mondo in cui viviamo, siamolto influenzata dal modo con cui è stato creato il costrutto dello scambio mercantile fra uomini, nello specifico l’attributo come “raro” (oro), questo trasferisce nel possessore l’idea di essere “speciale” in quanto possiede qualcosa di difficilmente acquisibile, questo predispone a un aumento di desiderio di “essere privilegiati” in quanto possessori di qualcosa di raro, questo inevitabilmente conduce l’essere umano ad “accumulare” anche attraverso la violenza, il non rispetto dell’altro e della natura, al fine di poter avere un “potere non etico” ma materialistico riconosciuto socialmente, questa idea dello scambio su base “di preziosità che ti distingue dall’altro” è l’altra faccia di una stessa moneta circa le motivazioni che spingono i popoli a entrare in guerra.
Le idee chiave sono la possibilità di avere scambi a livello internazionale su doppio canale, monetatradizionale, moneta biologica, identificando gli oggetti biologici di riferimento presenti su tutto il pianeta, possiamo allargare anche alla vegetazione marina, la dove per esempio ci sono i ghiacciai , l’aumento di valore di questi oggetti attraverso il comportamento virtuoso di cura e mantenimento in salute di essi. Il significato pratico è di tipo politico, proporre un modello di riferimento di valore che sia orientato in modo realisticamente etico (cioè se non curi l’albero, l’albero muore non puoi dire che sei buono se misuri solo le intenzioni come accade nelle religioni), facilmente applicabile su ciò che esiste in natura, condivisibile a livello internazionale,molto ben definito per chi adotta questo modello alternativo al modello di moneta tradizionale
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