Neuroni a specchio
Da quando in un laboratorio di neurofisiologia dicono di aver scoperto l’esistenza dei neuroni a specchio, molti intellettuali si sono entusiasmati all’idea che gli stessi neuroni possono essere attivati dall’esecuzione di un’azione e dall’osservazione della stessa azione. A mio parere e’ un po’ come la scoperta dell’acqua calda, cioe’ non dobbiamo immaginare troppo che le cellule neuronali abbiano funzioni specifiche, la stessa cellula si puo’ attivare con funzioni cognitive differenti, ma anche i mediatori chimici non sono univoci come li vorremmo immaginare, le sinapsi colinergiche possono essere attivanti o inibenti, dipende. Da questo possiamo dedurre solo che il sistema cerebrale e’ come una rete telefonica la quale permette il passaggio di comunicazioni ma non determina i contenuti delle comunicazioni, per fare una analogia, non possiamo scambiare l’attivita’ elettromagnetica dei cellulari con il contenuto di un discorso: Mario dice a Piero stasera andiamo a mangiare una pizza. Semmai esiste una fonte da cui partono i contenuti dei nostri pensieri questa va cercata altrove, non nel cervello. Riduzionismo e verita’ scientifica sono cose differenti poiche’ forse se con una troppa “apertura intellettuale” si fa solo della fantascienza con sola l’ottusita’ mentale di certo non si giunge a conoscenza, semmai solo a pregiudizi scientifici ostativi di conoscienza.
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